Risposta - “Una prima soppressione dei servizi ferroviari presso la stazione di San Lucido era già avvenuta nell'aprile 2015. Prima di tale data i treni che prevedevano la fermata presso la stazione di San Lucido erano 10 al giorno in direzione nord e 10 in direzione opposta. Successivamente si era dovuto registrare una riduzione dei treni che fermavano a San Lucido, che dunque sono stati portati a 3 in direzione nord e 4 in direzione sud, tutti sulla relazione Cosenza - Reggio Calabria, alcuni con prolungamento fino a Melito Porto Salvo. A seguito della suddetta riduzione si è registrata anche una progressiva diminuzione del numero di passeggeri in transito presso la stazione (valore pari alla somma dei saliti e dei discesi) che è, infatti, sceso dai 129 passeggeri medi giornalieri del primo quadrimestre 2015 a 64 passeggeri medi giornalieri della rimanente parte dello stesso anno. Nell'orario attuale, in vigore fino al 12 giugno 2016, i treni che prevedono la fermata nella stazione, di San Lucido Marina sono 8 in totale, 5 in direzione sud e 3 in direzione verso nord, operanti sulla relazione Cosenza — Reggio Calabria, oppure Paola — Reggio Calabria, solo alcuni con prolungamento fino a Melito P.S. L'ultimo dato di rilievo disponibile (ottobre 2015) riporta un numero medio giornaliero di passeggeri in transito presso San Lucido Marina pari a 60. Con il prossimo orario di Trenitalia che sarà in vigore dal 12 giugno 2016 è stata prevista, in sede di programmazione, la soppressione della Stazione di San Lucido Marina. Va evidenzialo che le scelte di programmazione si basano su valutazioni tecniche e sono in coerenza con la disponibilità economica dell'ente, secondo un modello di esercizio, che è stato preliminarmente discusso e condiviso con i fornitori dei servizi ferroviari in Calabria e con rappresentanze dell'utenza, cioè Associazioni accreditate di utenti del trasporto su ferro. Il suddetto modello è basato sulle seguenti linee guida: -clock dei collegamenti nei nodi principali della rete (Lamezia Terme, Catanzaro Lido); -a programmazione di servizi con slot veloci invernali e lenti estivi; -servizi con cadenzamento orario e biorario; -servizi senza cadenzamento con rafforzamento sulle direttrici principali; -omogeneizzazione delle fermate, ovvero l'inserimento o meno della fermata per tutti i treni regionali in transito. E da evidenziare, inoltre che le limitate risorse finanziare a disposizione della Regione e le particolari caratteristiche dell'utenza dei servizi ferroviari in Calabria inducono a dover privilegiare le esigenze di mobilità dei pendolari (lavoratori e studenti) che allo stato attuale risultano fortemente penalizzati dal sistema di Trasporto Pubblico Locale regionale in esercizio. La programmazione dei nuovi servizi di TPL, inclusi i servizi ferroviari, va nella direzione di favorire la mobilità associata a pendolarismo, garantendo accessibilità e tempi di percorrenza compatibili con i desiderata degli utenti. Nella scelta di programmazione, pertanto, si è deciso di voler incidere sui tempi di percorrenza delle corse ferroviarie sopprimendo le fermate in alcune delle stazioni che registravano, rispetto alla linea sulle quali insistono, carichi di utenza ritenuti piuttosto bassi. È il caso questo della stazione di San Lucido Marina che, come anticipato registra in media un numero di utenti giornalieri in transito pari a 60 e dunque risulta essere una delle stazioni meno frequentate della linea Tirrenica. Andando nel dettaglio infatti si fa notare che le diverse stazioni della linea tirrenica Paola - Reggio Calabria riportano i seguenti passeggeri medi giornalieri: 2.188 a Paola, 391 ad Amantea, 1.768 a Lamezia Terme Centrale, 624 a Vibo Pizzo, 18 a Mileto, 1.178 a Rosarno, 1.017 a Gioia Tauro, 299 a Palmi, 595 a Bagnara, 51 a Favazzina, 346 a Scilla, 2.450 a Villa San Giovanni, 306 a Reggio Calabria Catana, 254 a Reggio Calabria Gallico, 123 a Reggio Calabria Archi, 87 a Reggio Calabria S. Caterina, 1.621 a Reggio Calabria Lido e 2.024 a Reggio Calabria Centrale. L'introduzione delle fermate dei treni presso la stazione di San Lucido Marina, che peraltro è piuttosto vicina alla stazione di Paola, grava sui tempi di percorrenza dei collegamenti lungo la linea tirrenica, programmati in un'ottica dicadenzamento e di sincronizzazione delle coincidenze sui nodi principali della linea ferroviaria, e inciderebbe con costi fino a 200.000 euro all'anno sul budget complessivo riservato ai servizi TPL. Tuttavia, si sta proprio in questi giorni valutando la possibilità di un reinserimento della stazione di San Lucido Marina come fermata di un numero compreso tra 3 e 4 di coppie giornaliere, tutte in orario ricompreso nella fascia pendolare, senza che ciò comporti un aggravio di costi. Una proposta in tal senso che intende non inficiare comunque i tratti principali strategici del modello di orario scelto, soprattutto il coordinamento degli orari (coincidenze) sui nodi principali della rete ferroviaria regionale, è stata avanzata da Regione e Trenitalia. Attualmente, tale proposta è al vaglio di RFI, che dovrà a giorni rispondere a Trenitalia ed alla Regione fornendo gli esiti delle proprie valutazioni tecniche ed economiche. In caso di esito positivo saranno successivamente definiti i tempi necessari per l'implementazione effettiva della suddetta proposta e si procederà alla riattivazione dei servizi ferroviari presso la stazione di San Lucido Marina. Cordiali saluti”

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Roberto Musmanno (assessore alle Infrastrutture )